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![]() Heritage as sustainability. Un passo avanti verso la certificazione LEED® degli edifici storici![]() Marta Calzolari, architetto e membro del Centro Ricerche Architettura>Energia del Dipartimento di Architettura dell’ Università di Ferrara. Dottoranda di ricerca in Tecnologia dell’Architettura presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, Università IUAV di Venezia e Facoltà di Architettura di Cesena (DAPT-Unibo) ............................................................................................................................................ LEED®, è un metodo di valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici riconosciuto a livello internazionale che, all’interno del processo edilizio e in linea con i principi dello sviluppo sostenibile, prende in esame il consumo di risorse, il livello di emissioni in atmosfera e la biodiversità, intesa come il mantenimento delle specificità regionali e locali. A partire dal Rapporto Brundtland (1987), il concetto di sostenibilità si è evoluto e si è declinato in tutti gli ambiti antropizzati, abbracciando un insieme più ampio di temi, inclusivi rispetto ai precedenti "pilastri" fondanti (triple bottom line risorse-emissioni-biodiversità) e che introducono i vincoli economici, la qualità ambientale e le istanze culturali. Un nuovo core element della sostenibilità è dunque proprio la cultura, attraverso la salvaguardia e la valorizzazione di tutte le sue manifestazioni. Trasponendo questo tema al settore edilizio, se il restauro è l'attività legata alla conservazione, alla manutenzione, al recupero e al ripristino di manufatti storici, esso diventa "strumento" per la valorizzazione dei principi di sostenibilità e, pertanto, può essere valutato quale processo sostenibile. All’interno di questo ambito, Green Building Council Italia ha ufficialmente dato l’avvio ai lavori per l’elaborazione di un protocollo che, in linea con i prodotti LEED®, è interamente dedicato agli edifici Storici attraverso un evento di portata internazionale svoltosi lo scorso 22 giugno a Venezia, nella splendida cornice della Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale. Particolarmente importante è stata la presenza di Rick Fedrizzi, presidente USGBC e Chairman of the World GBC, che ha evidenziato come il redigendo protocollo per gli edifici storici di GBC Italia rappresenti "un tassello fondamentale" nella strategia del movimento mondiale del Green Building Council, il cui "obiettivo è creare un movimento per la sostenibilità che sia globale e che duri nel tempo". Durante l’evento, il presidente di GBC Italia, Mario Zoccatelli, ha precisato che questo il protocollo di valutazione della sostenibilità trova fondamento nel confronto e nell’unione di due diverse culture: da un lato i criteri di sostenibilità del sistema LEED®, e dall’altro il patrimonio di conoscenze del restauro storico e conservativo italiano, che rendono l’Italia protagonista nel contesto internazionale. Paola Boarin, afferente al Dipartimento di Architettura di Ferrara e Coordinatore del Comitato Standard Edifici Storici che si occuperà dell’elaborazione del protocollo, ha fornito le prime informazioni circa l’ambito di applicazione, portando alcuni esempi significativi di possibili interventi e ambiti tematici indagati dallo standard. All’evento, che ha registrato una cospicua partecipazione, hanno inoltre partecipato Alessandro Maggioni, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Venezia, Renata Codello, soprintendente per i Beni Architettonici, il Paesaggio e il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico di Venezia e Laguna, Marcello Balzani, del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, Cesare De Michelis, presidente della Marsilio Editori, Pietro Laureano, urbanista e consulente UNESCO, Amerigo Restucci, rettore dell’Università IUAV di Venezia e Alberto Torsello, della TA architettura di Venezia. Per scaricare il programma clicca qui Per leggere la lettera del Presidente Rick Fedrizzi clicca qui ............................................................................................................................................ ![]() |
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